Transcreazione in pandemia: il processo di creazione dell’opera autoriale “Amanheci Minha Aurora”

Abstract

Si tratta di una breve relazione di carattere teorico-esperienziale che propone uno sguardo artistico sul “concetto” chiamato transcreazione, termine coniato dal poeta e traduttore brasiliano Haroldo de Campos. L’obiettivo pratico è stato quello di transcriare l’Odissea di Omero nel genere artistico che chiamiamo “poema cinesico”. Nel testo qui proposto, attraverso la breve analisi dell’opera di mia creazione Amanheci Minha Aurora, presentiamo i criteri generali più pratici per effettuare la transcreazione haroldiana finalizzata alla riappropriazione di Omero. Proponiamo, quindi, la transcreazione come strumento creativo intersemiotico utile per la ricerca teatrale, cioè un processo creativo di negoziazione tra lingue (e non solo interlinguistico), che ha dato luogo a un’opera contemporanea fondata sul poema epico del VII secolo a.C., transcreata in drammaturgia cinematografica in modo da conservare gli elementi costitutivi del genere epico come conflitto interiore. Infine, è necessario informare che il lavoro generato è dovuto alla pandemia COVID-19; e Omero è stato trasformato in teatro e poi (a causa dell’iirrealizzabilità del teatro fisico) il teatro è stato trasformato in un poema cinesico, cioè in un lavoro poetico in un cortometraggio. Amanheci Minha Aurora è intessuta di frammenti letterari, dipinti e affreschi di Pompei, vicende quotidiane e fittizie di una donna, archetipo di ‘Penelope’, che vive all’ombra di un abbandono ventennale e che riflette ua solitudine,un’angoscia e una speranza apparentemente irrazionali.