I riferimenti alle donne nel Timeo di Platone
Una nota di lettura sull’aspetto biologico, la funzione sociale e la valenza metaforica
DOI:
https://doi.org/10.14195/1984-249X_30_35Palavras-chave:
Donne, Platone, Timeo, Repubblica, anima, choraResumo
Questo lavoro si propone di indagare le occorrenze del lessico femminile, in particolare γυνή e μήτηÏ, nel Timeo, per far emergere la posizione di Platone riguardo alle donne che si può evincere dall’ermeneutica dei passi esaminati. Bisogna considerare anche i problemi relativi all’interpretazione degli scritti di Platone, come le strutture argomentative di cui si serve e la complessità di alcuni concetti. Le occorrenze nel Timeo, sebbene non numerose, sono contenutisticamente significative, data la natura di questo dialogo che si propone di identificare la posizione e il ruolo nel cosmo dell’uomo e della sua anima. Nel prologo del Timeo, come anche nella Repubblica, Platone esprime posizioni più aperte riguardo al ruolo sociale delle donne; invece in altri passi, come quelli che trattano della trasmigrazione delle anime, Platone si serve di immagini relative alle donne per aiutare i suoi ascoltatori a comprendere questioni molto complesse. Tali immagini, per essere comprensibili, devono rispecchiare l’idea riguardo alle donne comune al tempo di Platone.
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