Sull'ambiguità della democrazia nel Politico di Platone
Keywords:
Politico di Platone, democrazia, costituzioni imperfette, imitazioni, democrazia epistemicaAbstract
In questo saggio analizzo in che senso la democrazia nel Politico di Platone viene riabilitata, rispetto alle critiche radicali del Gorgia e della Repubblica, in quanto migliore alternativa tra le costituzioni legali. Questa “riabilitazione” è però viziata dal fatto che l’analogia tecnica che pervade tutto il dialogo porta a squalificare la democrazia come governo degli incompetenti. Per comprendere questa ambiguità è necessario capire in che senso Platone può sostenere che i regimi imperfetti imitano quello governato dal possessore della scienza. Innanzitutto le costituzioni che si basano sul rispetto della legge imitano la costituzione perfetta nella capacità di tenere unita la città . In assenza della legge, invece, i regimi vengono ordinati rispetto ai valori metodologici dell’unità , stabilità e velocità del governo. La dispersione, l’alternanza e la lentezza del sistema democratico costituiscono in questo senso un freno alle decisioni peggiori. In assenza di un paradigma come quello della kallipolis della Repubblica, l’imitazione delle costituzioni imperfette è comprensibile solo se si intende il concetto di imitazione da un punto di vista non specificamente platonico, cioè basato su un paradigma ideale, bensì in termini di approssimazione indiretta e metodologica.
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